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GegenStandpunkt italiano (27/01/2019); Rivista Politica Trimestrale

Von • Feb 23rd, 2019 • Kategorie: International

GegenStandpunkt italiano (27/01/2019):

 

GEGENSTANDPUNKT

Rivista Politica Trimestrale

 

Venezuela: Il declino del “Socialismo bolivariano” e le sue ragioni

 

[Questo articolo è stato pubblicato sulla rivista GegenStandpunkt Nr. 2-18, settembre 2018.

 

Il programma del ‘socialismo bolivariano’, i suoi scopi, strumenti, contraddizioni e avversari sono descritti in dettaglio nel GegenStandpunkt 1-07: ‘Sterzata a sinistra nell’America Latina: l’insurrezione del Venezuela nel cortile degli USA’ – vedi: https://it.gegenstandpunkt.com]

 

  1. Uno stato del petrolio con una popolazione in gran parte superflua, inserito in pieno nel mondo imperialista – e come il progetto di Chávez voleva cambiare questa situazione

 

  1. Risveglio nazionale – il governo si prende la libertà che la ricchezza del petrolio gli offre

 

  1. Il mondo degli affari accetta l’offerta e fa i propri conti con il nuovo programma governativo

 

  1. I cittadini colgono le nuove opportunità, con un successo ambivalente per il loro governo

 

  1. Il governo impone alla comunità imprenditoriale il suo programma, rafforzando così le contraddizioni tra imprenditoria e Stato

 

  1. Il capitale finanziario completa la rovina del ‘socialismo bolivariano’

 

  1. La spietata lotta al potere per porre fine al ‘Chavismo‘

 

 

https://it.gegenstandpunkt.com/Venezuela_2018.it.html

 

 

„Venezuela: Der Niedergang des ‚bolivarischen Sozialismus‘ und seine Gründe“ (GS 2-18)

 

Venezuela hat einen nationalen Aufbruch eigener Art hinter sich. Der Artikel über den Niedergang des bolivarischen Sozialismus erhebt Einspruch gegen die westliche Hetze, gemäß der ausgerechnet der chavistische Versuch, Venezuela aus der Rolle des Öllieferanten für den amerikanisch dominierten Weltmarkt zu befreien, das Volk verarmt und dem Land die „Zukunft“ geraubt habe.

 

Der dummen Allerweltsformel, dass da – wieder einmal! – ein „eigentlich reiches Land“ wegen falscher Politik ganz arm sei, setzen wir die Einsicht entgegen, dass „Öl“ kein Reichtum ist, sondern allenfalls in den kapitalistischen Metropolen zu einem solchen wird, nur dafür und für nichts anderes da ist und darum jeder Versuch der Umwidmung nicht nur in sich widersprüchlich ist, sondern von den kapitalistischen Weltmarktmächten als Verbrechen definiert wird, das sie zum Scheitern verurteilen.

 

https://de.gegenstandpunkt.com/artikel/venezuela

 

und

 

„‚Linksruck‘ in Lateinamerika: Venezuelas Aufstand im Hinterhof der USA“ (GS 1-07)

 

Chávez in Venezuela, Morales in Bolivien, Correa in Ecuador und jetzt noch der ehemalige Sandinistenchef Ortega in Nicaragua! In Lateinamerika kommen falsche Führer an die Macht, so jedenfalls die Meinung der hiesigen Begutachter und der offiziellen Politik. Nach deren übereinstimmender Auffassung ziehen diese Machthaber aus der zugegeben desolaten Lage ihrer Länder völlig falsche Schlüsse, verschreiben sich ökonomischen und politischen Zielen, die den gebotenen Sachverstand vermissen lassen, leisten sich Rückfälle in vergangene nationalistische Wirtschaftsprogramme, die längst der Untauglichkeit überführt sind, machen den Massen falsche ‚populistische‘ Versprechungen und verschleudern dafür die Mittel ihrer Nationen.

 

https://de.gegenstandpunkt.com/artikel/linksruck-lateinamerika

One Response »

  1. Gegenstandpunkt Italiano (26.04.2021):

    „Giuridicamente equiparata (all’uomo), stimata moralmente e trattata male: La donna nel capitalismo“
    [Traduzione dell’articolo: Die Frau im Kapitalismus, GegenStandpunkt 4-19]

    Pur avendo raggiunto da tempo l’equiparazione giuridica all’uomo e pur rappresentando la maggioranza dei diplomati, per di più con i migliori voti, e in alcuni corsi di studio universitari la maggioranza degli studenti, anche se hanno conquistato ambiti lavorativi noti per essere dominio degli uomini, le donne continuano ad essere discriminate ed oggetto di soprusi sessuali. Le attiviste che lottano contro questa discriminazione e per l’equiparazione tra i generi rimproverano al mondo maschile di non rispettare l’autodeterminazione e il ruolo della donna consapevole di sé e di rimanere fermo ad un vecchio modo di pensare ruoli di genere ormai superati. Con la loro richiesta di rispetto – in politica, nell’opinione pubblica, in ambito accademico – sfondano una porta aperta. A prescindere dai circoli conservatori che rimangono attaccati all’immagine della famiglia tradizionale e dalle figure dominanti del gangsta rap, non vi è alcuna voce che non riconosca tanto di cappello alle donne in quanto membri della società che godono di valore, di capacità di autodeterminazione e di qualifica professionale. Dappertutto ci sono delegati per la parità di genere, incentivi per le donne e cattedre femminili. Nelle Università, negli ambienti di sinistra e in alcune istituzioni, la politica di genere è già diffusa: si pretende che attraverso la modifica dei vocaboli e della grammatica in ogni frase, in cui ne va di un soggetto umano, si pensi in modo particolare alla donna e le si renda omaggio.[ 1 ]

    Da cosa dipende il fatto che questa forte e generale volontà non porti dei gran cambiamenti nelle discriminazioni sociali, nelle offese, nelle aggressioni e nei soprusi che le donne subiscono? Da cosa dipende il fatto che la morale ufficiale sia così diversa da quella vissuta? In altre parole: i pregiudizi cui sono esposte le donne, i ruoli sociali cui sono vincolate non hanno forse motivi più solidi delle deformazioni caratteriali di molti uomini?

    I. La perdurante posizione d’inferiorità nella carriera e nel mondo del lavoro

    – Il “Gender pay Gap” e la sua causa sociale
    – Tipici lavori femminili – tipici di cosa?
    – La discriminazione e il divieto di discriminare

    II. La cultura del sopruso – e il suo fondamento nella famiglia

    – La famiglia: il far fronte comune alle necessità della riproduzione
    – … e il suo significato superiore: un risarcimento per le durezze della vita lavorativa
    – Amore a scopo di matrimonio – ovvero come trovare compensazione al mondo della concorrenza
    – Diritto al sesso e dovere del sesso

    III. Il pubblico costume – un’oggettività sociale

    IV. La pretesa del rispetto

    https://it.gegenstandpunkt.com/La-donna-nel-capitalismo_gs20194.html

    https://it.gegenstandpunkt.com/La-donna-nel-capitalismo_gs20194.pdf

    „Juristisch gleichgestellt, moralisch geachtet, schlecht behandelt: Die Frau im Kapitalismus“ (GS 4-19)

    Frauen genießen reichlich öffentlichen Respekt. Das passt wunderbar: nämlich dazu, dass das weibliche Geschlecht mit jeder Menge sozialen Benachteiligungen und einer regelrechten Kultur persönlicher, sogar sexueller An- und Übergriffe zu tun hat. Woher soziale Schlechterstellung von und private Übergriffigkeit gegen Frauen kommen, wieso die Gegenkultur des besonderen Respekts dazu gehört, also nichts daran ändert, erklärt dieser Artikel …

    https://de.gegenstandpunkt.com/artikel/frau-kapitalismus